Giuseppe Bonghi
Progetto Giacomo Leopardi
Numero accessi dal 16-3-2001:
- Biografia - a cura di
Giuseppe Bonghi |
- Canti - Frammenti - Operette morali - Pensieri - Paralipomeni - Discorso di un italiano intorno alla poesia romantica - Diario del primo amore - Ricordi d'infanzia - Discorso sopra lo stato presente dei costumi degli italiani |
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Introduzioni ai Canti
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"Il grandissimo e incontrastabile beneficio della rinata civiltà e del
risorgimento de lumi si è di averci liberato da quello stato egualmente lontano
dalla coltura e dalla natura proprio de tempi bassi, cioè di tempi corrottissimi;
da quello stato che non era né civile né naturale, cioè propriamente e semplicemente
barbaro, da quella ignoranza molto peggiore e più dannosa di quella de fanciulli e
degli uomini primitivi, dalla superstizione, dalla viltà e codardia crudele e
sanguinaria, dallinerzia e timidità ambiziosa, intrigante e oppressiva, dalla
tirannide allorientale, inquieta e micidiale, dallabuso eccessivo del duello,
dalla feudalità del Baronaggio e dal vassallaggio, dal celibato volontario o forzoso,
ecclesiastico o secolare, dalla mancanza dognindustria e deperimento e
languore dellagricoltura, dalla spopolazione, povertà, fame, peste che seguivano ad
ogni tratto da tali cagioni, dagli odii ereditarii e di famiglia, dalle guerre continue e
mortali e devastazioni e incendi di città e di campagna tra Re e Baroni, Baroni e
vassalli, città e città, fazioni e fazioni, famiglie e famiglie, dallo spirito non
deroismo ma di cavalleria e dassassineria, dalla ferocia non mai usata per la
patria né per la nazione, dalla total mancanza di nome e di amor nazionale patrio, e di
nazioni, dai disordini orribili nel governo, anzi dal niun governo, niuna legge, niuna
forma costante di repubblica e amministrazione, incertezza della giustizia, de
diritti, delle leggi, deglinstituti e regolamenti, tutto in potestà e a discrezione
e piacere della forza, e questa per lo più posseduta e usata senza coraggio, e il
coraggio non mai per la patria e i pericoli non mai incontrati per lei, né per gloria, ma
per danari, per vendetta, per odio, per basse ambizioni e passioni, o per superstizioni e
pregiudizi, i vizi non coperti dalcun colore, le colpe non curanti di
giustificazione alcuna, i costumi sfacciatamente infami anche ne più grandi e in
quelli eziandio che facean professione di vita e carattere più santo, guerre di
religione, intolleranza religiosa, inquisizione, veleni, supplizi orribili verso i rei
veri o pretesi, o i nemici, niun diritto delle genti, tortura, prove del fuoco, e cose
tali. Da questo stato ci ha liberati la civiltà moderna;" dal "Discorso sopra lo stato presente dei costumi degl'Italiani" |
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Per la correzione dei Canti un particolare ringraziamento al prof. Pierluigi Nuti nuti@cce.unifi.it dell'Università di Firenze per avermi segnalato alcuni errori. La segnalazione mi ha spinto a rivedere l'intero testo, che ora ritengo sia fondamentalmente corretto. La revisione è stata condotta sul testo: Giacomo Leopardi, Canti, Fabbri editori RCS, Milano 1997, che riproduce il testo a cura di L. Ginzburg, Bari, Laterza 1938. Biografia e introduzioni sono opera esclusiva del prof. Giuseppe Bonghi o di chi offre la sua collaborazione e concede la pubblicazione on line: nessun lavoro è mai stato pubblicato su carta. Tutti i diritti sono riservati agli autori. Per l'utilizzo E LA RIPRODUZIONE DI QUALSIASI TIPO a fini di lucro o di stampa rivolgersi a prof. Giuseppe Bonghi: bonghi@mail.fausernet.novara.it . fonti Giacomo Leopardi, Canti, a cura di Giuseppe e
Domenico De Robertis, Oscar Studio Mondadori, Milano 1978 |
Revisione, Impaginazione, Edizione HTML: prof. Giuseppe Bonghi
Il Testo dei Canti è tratto da:
Giacomo Leopardi, Canti, a cura di Giuseppe e Domenico De
Robertis, Oscar Studio Mondadori, Milano 1978
I Canti di Giacomo Leopardi, commentati da Alfredo Straccali,
Terza edizione corretta e accresciuta da Oreste Antognoni, G.C. Sansoni editore, Firenze
MCMX
Il Testo delle Operette Morali è tratto da:
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, con introduzione e a
cura di Walter Binni, con la collaborazione di Enrico Ghidetti, Sansoni, Milano 1969
Il Testo dei Pensieri è tratto da:
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, con introduzione e a
cura di Walter Binni, con la collaborazione di Enrico Ghidetti, Sansoni, Milano 1969
Il Testo dei Frammenti è tratto da:
Giacomo Leopardi, Canti, a cura di Giuseppe e Domenico De
Robertis, Oscar Studio Mondadori, Milano 1978
Il Testo dei Paralipomeni è tratto da:
Giacomo Leopardi, Tutte le opere, con introduzione e a
cura di Walter Binni, con la collaborazione di Enrico Ghidetti, Sansoni, Milano 1969
by prof. Giuseppe Bonghi
Email: Giuseppe.Bonghi@fausernet.novara.it
Ultimo aggiornamento: 16 marzo, 2001