Dante Alighieri
Vita Nuova
[Casini - Codice A = Barbi - Codice K]
Indice ragionato
capitolo | contenuto | poesia |
proemio | Incipit vita nova | |
I | Primo incontro con Beatrice (a nove anni) | |
II | Secondo incontro con Beatrice (a 18 anni) e primo saluto di Beatrice | |
III | Innamoramento di dante - La meravigliosa visione (1) | sonetto I - A ciascun'alma presa e gentil core |
IV | dante cerca di celare agli altri il suo amore - Effetti dell'innamoramento - segreto serbato da Dante | |
V | La donna dello schermo: amore finto, prima difesa | |
VI | Sirventese sulle 60 donne più belle di Firenze (nono posto per Beatrice) | |
VII | Lamentanza per la partenza della donna dello schermo | sonetto II O voi che per via d'Amor passate |
VIII | Pianto di Dante per la morte di una "donna giovane di gentile aspetto" amica di Beatrice | sonetto III Piangete, amanti, poi che piange Amore sonetto IV Morte villana, di pietà nemica |
IX | Viaggio di Dante e seconda visione: apparizione di Amore nelle vesti d'un viandante e pensiero d'un'altra difesa | sonetto V Cavalcando l'altr'ier per un cammino |
X | La seconda donna dello schermo Beatrice nega il saluto a Dante |
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XI | Natura ed effetti del saluto di Beatrice: a) la speranza del saluto (induce nell'animo di Dante sentimenti di pace e carità b) la vicinanza del saluto: lo commuove tanto da togliergli la facoltà della vista c) l'atto del saluto: ha tanta efficacia da togliergli il dominio del corpo |
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XII | 3° visione: Amore, giovane vestito di bianco, col quale parla del saluto di Beatrice - Dante pensa di riconciliarsi con Beatrice | ballata 1 Ballata, i' vo' che tu ritrovi Amore |
XIII | La signoria d'Amore: quattro pensieri: a) come bene b) come male c) come dolcezza d) la donna amata non è come le altre donne |
sonetto VI Tutti li miei pensier parlan d'amore |
XIV | Insieme a un amico vede Beatrice insieme a molte donne, riunite per un matrimonio: Trafigurazione di Dante davanti a Beatrice | sonetto VII Con l'altre donne mia vista gabbate |
XV | Ragioni delle reazioni di Dante di fronte alla visione di Beatrice - Desideri e timori di vedere Beatrice | sonetto VIII Ciò, che m'incontra ne la mente, more |
XVI | Effetti della vista di Beatrice: 4 movimenti dell'animo: 1 - dolore provato al ricordo degli affanni amorosi; 2 - permanere del pensiero della sua donna; 3 - dimenticare gli effetti della vista di lei; 4 - tremito doloroso che lo prende dinanzi a Beatrice |
sonetto IX Spesse fïate vegnonmi a la mente |
XVII | Proponimento di ripigliare materia nova e più nobile | |
XVIII | Ragionamenti tra Dante e le donne sulla natura e sul fine del suo amore per
Beatrice - il tema della loda |
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XIX | Dante canta alle donne il suo amore per Beatrice, che può essere compreso solo da coloro che provano amore e hanno il cuore gentile - Dante loda Beatrice | canzone I Donne, ch' avete intelletto d'amore |
XX | La natura dell'Amore: aspirazione dell'anima determinata dalla vista della donna amata | sonetto X Amore e 'l cor gentil sono una cosa |
XXI | Beatrice suscita amore in Dante; effetti della visione della donna su altre persone | sonetto XI Ne li occhi porta la mia donna Amore |
XXII | La morte di Folco Portinari, padre di Beatrice: il pianto di Beatrice e Dante | sonetto XII Voi, che portate la sembianza umíle sonetto XIII Se' tu colui c' hai trattato sovente |
XXIII | Dante malato per nove giorni: presentimento della morte di Beatrice - Dolore di Dante che viene consolato dalla sorella e da altre donne che non sanno l'origine del suo dolore qyarta visione |
canzone II Donna pietosa e di novella etate |
XXIV | Dante lieto per il presentimento di una nuova apparizione di Beatrice - quinta visione: incontro di Dante con Giovanna Primavera e Beatrice |
sonetto XIV Io mi sentí' svegliar dentro lo core |
XXV | La figura di Amore come sentimento e personaggio: digressione sulle personificazioni e sul parlare figurato | |
XXVI | Effetti di Beatrice sugli uomini e sulle donne in generale | sonetto XV Tanto gentile e tanto onesta pare sonetto XVI Vede perfettamente onne salute |
XXVII | Effetti di Beatrice su Dante | stanza Sí lungiamente m' ha tenuto Amore |
XXVIII | La morte di Beatrice | |
XXIX | Spiegazione del numero 9: sua presenza nella data della morte di Beatrice (17-6-1290) | |
XXX | Epistola di Dante sugli effetti su Firenze della morte di Beatrice | |
XXXI | Stato d'animo di Dante per la morte di Beatrice | canzone III Li occhi dolenti per pietà del core |
XXXII | Un amico (forse Manetto fratello di Beatrice) chiede a Dante versi per la morte della gentilissima donna | sonetto XVII Venite a 'ntender li sospiri miei |
XXXIII | Dolore di Dante e di Manetto (?) per la morte di Beatrice | canzone IV Quantunque volte, lasso! mi rimembra |
XXXIV | Dante commemora il primo anniversario della morte di Beatrice (dipingendo) | sonetto XVIII Era venuta ne la mente mia |
XXXV | Dante e la prima apparizione della gentile donna di piacevole aspetto | sonetto XIX Videro li occhi miei quanta pietate |
XXXVI | Inclinazione di Dante per la donna gentile che gli ricorda Beatrice | sonetto XX Color d'amore e di pietà sembianti |
XXXVII | Lotta in Dante tra due affetti: per Beatrice e per la donna gentile, ed è vinto da quest'ultimo | sonetto XXI «L'amaro lagrimar che voi faceste» |
XXXVIII | Pregi della donna gentile: gentilezza e saviezza: lotta tra il nuovo affetto e il vecchio nell'animo di Dante che attribuisce al cuore i pensieri per la donna gentile e alla ragione i pensieri per Beatrice | sonetto XXII Gentil pensero, che parla di vui |
XXXIX | Dante ritorna al culto di Beatrice; sesta visione: si pente dell'amore per la donna gentile e ritorna all'amore per Beatrice | sonetto XXIII Lasso! per forza di molti sospiri |
XL | Il culto della Veronica e passaggio dei peregrini ai quali Dante vorrebbe raccontare di Beatrice | sonetto XXIV Deh peregrini, che pensosi andate |
XLI | Settima visione: aspirazione di Dante al cielo - Non sempre l'intelletto riesce a capire per difetto di fantasia | sonetto XXV Oltre la spera, che più larga gira |
XLII | Visione ottava - Proposito di dire di Beatrice quello che mai fu detto di altra donna |
- Edizione telematica e revisione a cura di: Giuseppe Bonghi, 1997
- Edizione HTML e impaginazione a cura di: Giuseppe Bonghi, Giugno 1997
- Tratta da: Dante Alighieri, La vita nova, a cura di Tommaso
Casini, presentazione di Cesare Segre, edizione Sansoni, Firenze 1962
Tutti i diritti d'autore per la traduzione sono riservati.
© 1997 - by prof. Giuseppe Bonghi
E-mail: Giuseppe.Bonghi@fausernet.novara.it
ultimo aggiornamento: 20 novembre 2000