Giovanni Boccaccio
Decameron
Indice della prima Giornata
Introduzione
alla prima giornata Comincia la prima giornata del «Decameron», nella quale, dopo la dimostrazione fatta dall'autore, per che cagione avvenisse di doversi quelle persone, che appresso si mostrano, ragunare a ragionare insieme, sotto il reggimento di Pampinea si ragiona di quello che più aggrada a ciascheduno. |
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Novella prima | Ser Cepperello con una falsa confessione inganna uno santo frate, e muorsi; ed essendo stato un pessimo uomo in vita, è morto reputato per santo e chiamato san Ciappelletto. |
Novella seconda | Abraam giudeo, da Giannotto di Civign stimolato, va in corte di Roma; e veduta la malvagità de' cherici, torna a Parigi e fassi cristiano. |
Novella terza | Melchisedech giudeo, con una novella di tre anella, cessa un gran pericolo dal Saladino apparecchiatogli. |
Novella quarta | Un monaco, caduto in peccato degno di gravissima punizione, onestamente rimproverando al suo abate quella medesima colpa, si libera dalla pena. |
Novella quinta | La marchesana di Monferrato, con un convito di galline e con alquante leggiadre parolette, reprime il folle amore del re di Francia. |
Novella sesta | Confonde un valente uomo con un bel detto la malvagia ipocresia de' religiosi. |
Novella settima | Bergamino, con una novella di Primasso e dello abate di Clign, onestamente morde una avarizia nuova venuta in messer can della Scala. |
Novella ottava | Guglielmo Borsiere con leggiadre parole trafigge l'avarizia di messer Erminio de' Grimaldi. |
Novella nona | Il re di Cipri, da una donna di Guascogna trafitto, di cattivo valoroso diviene. |
Novella decima | Maestro Alberto da Bologna onestamente fa vergognare una donna, la quale lui d'esser di lei innamorato voleva far vergognare. |
Conclusione
della prima giornata Finisce la prima giornata del «Decameron» |