Propositi per il nuovo anno
Tra botti, fuochi d'artificio, brindisi a base di spumante e
sbadigli è nato il nuovo anno. Anzi, il 31 dicembre è terminato
addirittura il primo decennio del nuovo millennio. A dar retta alla
matematica non è proprio così, - il primo decennio del secolo e del
millennio finirà il 31 dicembre del 2010 -, ma psicologicamente è come
se lo fosse. Tanto che molti giornali hanno già pubblicato le classifiche
definitive del decennio concluso: i migliori libri, i film più
emozionanti, le canzoni più struggenti, i videogiochi più belli e via
elencando. Su una cosa sono poi tutti d'accordo: che il decennio che ci
lasciamo alle spalle è stato bruttissimo, funestato da drammatici
avvenimenti: l'attentato alle Torri Gemelle di New York, la guerra in Iraq
ed Afghanistan, la crisi economica, la disoccupazione, l'emergenza
climatica. Dal 1° gennaio tutto il mondo si propone perciò un
cambiamento radicale e anche gli individui se lo propongono. Persino io,
nel mio piccolo, voglio iniziare il nuovo anno con nuovi (buoni) propositi.
Per esempio voglio leggere di più e passare meno tempo davanti alla televisione e alla Wii. Dicono tutti che noi ragazzi non sappiamo più scrivere correttamente in italiano, non siamo in grado di comprendere un testo scritto. Siamo, in una parola, un po' somarelli. Ce lo confermano test e statistiche, enti nazionali ed internazionali molto accreditati. Voglio perciò seguire il consiglio che ci ha dato su un giornale un eminente italianista, il professor Beccaria: da domani voglio leggermi i libri (magari non proprio tutti) di Primo Levi e Calvino, di Pirandello e Pavese. Credo che, dopo, farò temi bellissimi e anche più tardi, magari all'università, saprò scrivere ed esprimermi come si deve. Poi voglio smetterla di concentrarmi così tanto su me stesso. Voglio occuparmi di più degli altri e dei loro problemi, anziché lamentarmi per quello che mi manca. Magari andando più spesso a trovare la nonna che ha tanti acciacchi ed è spesso sola, invece di passare interi pomeriggi in piazza con gli amici a dirsi niente. Voglio diventare più ordinato e non lasciare sempre tutto in giro, che poi mia mamma mi sgrida e ha ragione. Voglio fare più sport e mangiare meno schifezze, tipo hamburger e patatine fritte di McDonald's e merendine varie. Voglio occuparmi di più di quello che accade nel mondo, leggere i giornali, capire, e non pensare che i confini dell'universo siano la mia famiglia e il mio gruppo di amici. Voglio seguire meno le mode e scegliere i vestiti e la musica in base ai miei gusti veri. Voglio che l'Inter vinca la Champions League, la Ferrari il campionato di Formula 1 e Valentino Rossi il Motomondiale. Voglio piacere di più alle ragazze. Voglio l'ultimo cd di Tiziano Ferro. Voglio imparare meglio l'inglese. Voglio Carlo Ancelotti CT della Nazionale al posto di Lippi. Voglio farmi rispettare di più e smetterla di dare ragione a tutti pur di farmi amare. Voglio iniziare a progettare il mio futuro e vivere meno alla giornata, voglio essere meno permaloso, voglio cercare di capire meglio chi sono, voglio essere più costante nello studio, voglio smetterla di spararmi la musica nelle orecchie a tutto volume... Già voglio..., ma forse farei bene a cominciare con l'accettare quella persona imperfetta che sono. Voi che ne dite? (tema svolto da n.l.) |
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Pagina aggiornata il 01.01.10 |