L'arrivo dell'autunno

Ormai dobbiamo dire addio alle corse sulla sabbia, alle serate chiassose all'aperto, ai giochi acquatici dei parchi-divertimento, alle lunghe passeggiate nei boschi. L'estate ormai non è più che un ricordo immortalato in una manciata foto, mentre l'autunno, più severo, si sta annunciando.

Già lo si intravede nei tramonti sempre più precoci, nelle temperature che scendono, nelle piogge più insistenti, nella natura che perde quel suo verde carico e abbagliante. È già tempo di felpe e di nuovi progetti.

Sì, perché secondo me, ogni stagione porta con sé un'idea di rinascita, di rinnovamento. E anche l'autunno, malgrado il sole più tenue e il clima più inclemente inducano una certa malinconia, è una stagione di nuovi inizi e di nuovi propositi: diventerò più studioso, darò più retta a mamma e papà, diventerò più bravo nello sport che preferisco.

Ad annunciare l'autunno ci pensano pure gli animali. Molte specie iniziano il letargo, ma chi abita in città, conducendo una vita sempre più artificiale, non ha modo di accorgersene. 
La mia tartaruga, comunque, ha già iniziato ad essere meno dinamica e frenetica e se ne sta spesso sul fondo dell'acquaterraio, al riparo di un tronco di legno.
Il mio gatto, che con la calura estiva sembrava quasi impazzito, rifiutava il cibo e si era allontanato da casa, è tornato a farsi accarezzare sul davanzale della finestra, ha ripreso a mangiare di gusto i suoi bocconcini di carne e di pesce e insiste sempre più spesso per entrare in casa e raggomitolarsi sul divano.

La televisione, che durante l'estate quasi tutti lasciano spesso spenta perché preferiscono la vita all'aria aperta, ha smesso già da qualche giorno di proporre soltanto la replica di vecchi varietà. Le reti televisive pubbliche e private già cominciano a farsi concorrenza, proponendo nuovi format, nuove fiction, nuove trasmissioni di informazione nel tentativo di accaparrarsi il massimo di audience.
Dai promo che a ritmo incalzante si susseguono sullo schermo, ho già intravisto proposte di programmi interessanti che mi propongo di seguire: storie di commissari imbranati ma simpatici, di giovani talenti che gareggiano tra loro, la vita quotidiana di una boy-band che va per la maggiore, le inchieste sulle disfunzioni e i mali della società italiana.

Il piatto forte di quasi tutte le tv rimane comunque il calcio, col campionato che proprio in autunno entra nel vivo, con nuovi e vecchi campioni che si affrontano in sfide appassionanti.
Il calcio mi piace sia praticarlo che vederlo, allo stadio, ma sempre più spesso in televisione, con quegli ormai irrinunciabili programmi delle pay-tv che trasmettono in diretta tutte le partite di campionato e di Coppa. Una autentica delizia per tutti i tifosi. Il campionato di calcio, d'altronde, rappresenta per noi sportivi  una sorta di romanzo popolare coi suoi protagonisti, i suoi cantori, una trama tutta ancora da scrivere, con tanto di colpi di scena inaspettati  e soluzioni improvvise.

Tasto dolente per la maggior parte dei ragazzi, in autunno inizia pure la scuola. Anche se, per la verità, l'inizio della scuola è quasi sempre accompagnato da un certa euforia, che ahimè dura poco. Ci sono libri e quaderni nuovi da acquistare, e poi zaini, astucci, penne, matite, gomme, pennarelli, tutta merce variopinta e dall'odore inconfondibile di articolo fresco di magazzino, che mette una certa allegria.
E poi ci sono i vecchi amici da reincontrare, le storie dell'estate da raccontarsi, la voglia di farsi nuovi amici, magari proprio tra coloro che lo scorso anno ci manifestavano indifferenza se non addirittura una certa ostilità.

Ci sono nuovi e vecchi insegnanti, e non si sa mai che tra di loro non si trovi qualcuno capace di affascinarci con materie sconosciute e contenuti originali e che sappia finalmente instillarci quella voglia di studiare che troppo spesso latita, è intermittente, sparisce per poi ricomparire brevemente come i fiumi carsici.

Nel generale rinnovamento esistenziale,  forse convincerò nei prossimi mesi i miei genitori a regalarmi un nuovo telefonino o un computer più aggiornato. Il possesso di nuovi aggeggi tecnologici mi riempie quasi sempre, per un breve periodo, di curiosità ed eccitazione. Ma poi con l' abitudine all'uso, non ci faccio quasi più caso. Capisco allora che la vera felicità consiste sempre, in tutte le stagioni, nel ritrovarsi insieme e stare bene con le persone che amiamo.

(tema svolto da n.l.)

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Pagina aggiornata il 14.09.09
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