"Il mondo è governato dal
potere, dal potere delle idee".
"Ridurre in modo semplicistico il piacere che
trova l'uomo nel servire - il prendersi cura, il
riparare, l'assistere, l'insegnare, il pulire, il
rispondere, il mettere in ordine, l'accogliere, il
conservare, il tranquillizzare, il nutrire, il
guidare - non può che vanificare tutti i nostri
tentativi di migliorare la qualità da cui dipende l'economia".
Hillman, oltre ad essere il più famoso
psicoanalista vivente, è senz'altro una delle
coscienze critiche più lucide del mondo
contemporaneo.
In questo libro, dove sono pochi i passi oscuri,
tipici dello specialista della psiche, Hillman ci
aiuta a capire l'Economia, come si è venuta
sviluppando in Occidente e il Potere che ne
accompagna, da corollario, il manifestarsi.
Lo studioso americano esorta il lettore a non
trarre conclusioni affrettate e semplificatorie, ad
abbandonare una prospettiva univoca, monoteista,
unilaterale, per far posto ad una visione
politeistica della materia presa in esame.
E, proprio partendo da una visione complessa della
realtà, utilizzando griglie mitiche, Hillman
analizza le concezioni e i vari stili di potere che
informano l'attuale sistema dell'economia, finendo
coll'evocare dei possibili correttivi : un'economia
non più centrata soltanto sui concetti di
efficienza, profitto e produttività (a loro modo,
anche i lager nazisti di Treblinka e
Auschwitz erano efficienti e produttivi), ma che si
evolva comprendendo concetti come quelli di servizio,
manutenzione, conservazione.
Una concezione, quella di servizio, si badi, aliena
dal servilismo, generatore di risentimenti e
ostilità, ma che si concretizza, invece, in
obiettività del lavoro, in attività rituale, in
qualità, in bellezza.
Rivalutando e restituendo dignità a quelle
professioni che di servizio e manutenzione si
occupano.
Un modo di esercitare il potere che non sia
soltanto vessazione dell'Altro, dominio, tirannia,
dispotismo, ma condivisione, entusiasmo, apertura
mentale, ascolto, leadership come servizio,
empatia, senso estetico, persuasione, autorevolezza,
capacità di cogliere il momento opportuno,
intuizione, riflessione, concentrazione.
La possibile soluzione sta, forse, nel coniugare il
potere con l'amore.
C'è nel bel saggio di Hillman, la valorizzazione
esplicita della figura dell'infermiere e ciò non
può che riempirci di gioia e di orgoglio.
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